Appunti a colori – Inella Labor

…A volte mi distendevo sul prato supina e guardavo il cielo. Tramonti meravigliosi. Il sole diventava rosso, nuvole bianche si mescolavano al celeste del cielo ora grigio, poi giallo scuro, quasi arancione. Che teleschermo grande, immenso!

Ho visto il cielo oscurarsi sulla spiaggia, ho visto il sole giocare a rimpiattino fra le nubi scure, ho visto il mare diventare verde, striato blù, celeste, giallo, poi bianco di spuma.

Mio padre mi aveva trasmesso l’amore per la campagna. Io l’ado­ravo. In mezzo al verde mi sentivo felice, parlavo con gli alberi, i fiori, le farfalle variopinte. La natura m incantava.

Passavo lunghe ore nascosta dietro un cespuglio e godevo a guardare i fiori. Quanti colori: celeste, lilla, viola, arancione, rosso in mezzo al prato verde, e quante tonalità di verde. Ogni tanto un insetto, una farfalla si fermava a succhiare il nettare, ed era uno spettacolo meraviglioso osservare il colore dei fiori insieme a quello delle farfalle. Formavano un tutto con grande armonia.

Ecco su un fiore giallo una farfalla blù con macchie celesti o nere; su un papavero rosso una farfalla bianca a bolle rosse. E niente era fuori posto, niente stonato. Mi son sempre meravi­gliata come tutti i colori fossero intonatissimi, resi più intensi sfavillanti dall’oro giallo del sole.

Lunghe passeggiate nell’afosa campagna leccese, tanto lumi­nosa da lasciare nell’animo un indelebile ricordo!

da “Appunti a colori ”